Finalità dell'Associazione
• Creare un’efficace sinergia tra i software dei Comuni e tutto il sistema informatico nazionale.
• Far conoscere l’informatizzazione dei Comuni: un’eccellenza poco conosciuta.
La proposta dell’associazione
Il sistema informativo della pubblica amministrazione è una risorsa strategica estremamente importante. La maggior parte delle informazioni gestite proviene dai Comuni. Come realizzare un efficace interscambio di tali informazioni?
AssoPa “Associazione produttori di software per la Pubblica Amministrazione” ritiene di poter dare un aiuto importante al raggiungimento di tale risultato.
L’idea Tutti i produttori associati s’impegnano a dotare i loro applicativi di una stessa interfaccia di comunicazione per lo scambio delle informazioni. Le caratteristiche di tale interfaccia vengono concordate tra gli enti interessati e trasmesse ad una rappresentanza tecnica dell’associazione. La stessa, se richiesta, può anche fornire pareri e suggerimenti.
L’attuazione di questa prassi, senza alcuna controindicazione, darebbe vantaggi a tutti: Stato centrale, Comuni ed aziende. Agli associati non sfugge quanto l’obiettivo dello scambio dei dati sia importante per tutta la Pubblica Amministrazione e non sfugge il fatto che raggiungerlo in modo efficiente è la miglior garanzia per le loro aziende.
• In fase di progettazione dei sistemi di scambio dati l’iniziativa permette di vedere tutti gli 8.100 comuni italiani come se fossero una cosa sola canadianviagras.com.
• Nella fase di avviamento e di mantenimento, l’iniziativa proposta permette di disporre di una rete di assistenza già efficacemente attestata sul territorio nazionale. Una rete che sa esattamente come sono fatti tutti gli 8.100 sistemi dei comuni, una rete che sa esattamente come è fatto il pc usato da un certo impiegato nel più sperduto comune d’Italia. Una rete che conosce tutti i dipendenti di tutti i comuni d’Italia ed ha imparato a comunicarci in maniera efficace.
In generale il progetto permette di realizzare la cooperazione applicativa:
• mantenendo gli investimenti già fatti
• mantenendo l’autonomia dei comuni
• mantenendo una sana concorrenza tra i produttori di software: quella concorrenza che è stata il motore dell’innovazione dei piccoli enti e che li ha resi più avanzati ed innovatori dei grandi enti (vedi esempio protocollo informatico).
• usando un patrimonio già esistente di conoscenze e competenze
• spendendo in pratica … quasi niente.
L’informatizzazione dei Comuni: un’eccellenza poco conosciuta
L’informatizzazione dei comuni italiani è di gran lunga più complessa, sofisticata ed efficiente di quella che si trova in aziende di analoghe dimensioni. Questo fatto è per molti stupefacente, ma basta entrare in un comune e vedere cosa viene gestito per rendersi conto che tante attività così complesse, con una normativa in continua evoluzione, con personale limitato ed addetto a diverse mansioni, possono essere eseguite solo con il supporto di un buon sistema informativo ben assistito. Trentacinque anni di informatica hanno creato una stretta collaborazione tra Comuni ed aziende fornitrici. Si sono affinati rapporti e metodi di lavoro molto efficienti ed economici, basta confrontare i costi sostenuti dai comuni con quelli sostenuti dalle aziende. Questa parte della informatizzazione della Pubblica Amministrazione che vale circa il 50% di tutta la PA nazionale, costa circa 3 euro a cittadino all’anno. Una cifra minima se confrontata con i costi delle varie “in house informatiche” statali, regionali, provinciali o con i costi sostenuti dalle aziende private.